Con gli insegnanti Rosati, Zanlucchi e Cristina siamo andati a visitare il più piccolo museo di Bolzano , ma allo stesso tempo il primo museo di questo genere in Italia. Una guida molto simpatica e accogliente ci ha introdotto nel mondo della scuola degli anni passati. I quaderni hanno attirato l’attenzione dei ragazzi, perché diverse copertine erano illustrate con immagini di sport; mentre noi ragazze abbiamo chiesto informazioni sui vari semi esposti in boccette di vetro e sui libri utilizzati per spiegare scienze. Attraverso i quaderni , la guida chi ha spiegato che si faceva propaganda, durante il periodo fascista, perché riportavano informazioni su sport, su luoghi geografici della nostra bella Italia, o su un personaggio storico o della scienza. La cosa più curiosa che abbiamo notato che sui vecchi registri le note assegnate agli alunni erano simili a quelle date dai nostri insegnanti. L’ultimo spazio visitato è stata un’aula con tutto l’arredo. L’aula era carina, ma i banchi scomodissimi. Consigliamo la visita a tutti gli appassionati di storia.