Visita al Teatro Comunale di Bolzano – Le riflessioni della classe IA
Venerdì 11 aprile la classe IA della Scuola Secondaria di Primo Grado Anne Frank ha vissuto un’esperienza speciale: la visita al Teatro Comunale di Bolzano. I ragazzi hanno potuto esplorare ambienti solitamente nascosti agli occhi degli spettatori e hanno incontrato il direttore del teatro, Walter Zambaldi, che ha aperto per loro le porte del suo ufficio. Per molti studenti è stata la prima volta in un teatro così grande. Un ringraziamento speciale va ad Andrea Rizzi ed Emanuele Girotti per averci guidato alla scoperta del teatro.
Ecco alcune riflessioni degli studenti e delle studentesse delle IA:
STELLA: “Mi ha emozionato molto vedere il teatro dall’alto e provare a tirare le corde che servono per sollevare o abbassare gli elementi di scena. In Cina ero già stata in un teatro grande, ma in Italia mai: quello di Bolzano è il più grande che io abbia mai visto da quando sono arrivata qui.”
AMANDA: “La visita al teatro è stata davvero interessante, perché abbiamo potuto esplorare luoghi riservati solo ad artisti e tecnici. Le guide sono state chiare e coinvolgenti, e la cosa che mi ha colpito di più è stata la grandezza del teatro.”
AYOUB: “È stato bello osservare da vicino la scenografia dello spettacolo in scena in quei giorni. Mi è piaciuto anche tantissimo salire fino al sesto piano e camminare sulla graticcia: un’esperienza piena di adrenalina!”
NATALIE: “Visitare un teatro così grande insieme ai miei compagni e alle professoresse è stato bellissimo. Salire sul palcoscenico mi ha fatto provare un’emozione forte.”
RYAN: “Uno dei momenti più belli è stato quando siamo arrivati al quarto piano e ho potuto muovere le corde che regolano i fondali e le quinte. È stato davvero divertente.”
ZAYD: “Mi ha colpito molto quando il direttore del teatro ci ha accolti con gentilezza nel suo ufficio, che è pieno di libri e di quadri e c’è anche una bellissima statua colorata di Arlecchino. È stato un momento speciale.”
NIKI: “È stata una bella scoperta vedere cosa succede dietro le quinte: luoghi misteriosi che gli spettatori normalmente non vedono. Mi ha emozionato salire sul palco e osservare il teatro dal punto di vista degli attori.”
NICOL: “Il momento più intenso è stato salire al sestopiano e camminare sulla graticcia. All’inizio avevo paura, ma con l’aiuto della professoressa Maria Giulia, che mi ha tenuto la mano, sono riuscita a superarla.”
LUAN: “Essere il primo a salire sul palco è stato emozionante! Una delle cose più divertenti è stata quando ho dovuto fare per gioco il ruggito di un leone. Era la mia prima volta su un palco così grande!”
MOHAMED: “Il momento più significativo per me è stato salire al quarto piano. Era la prima volta che vedevo il palco dall’alto e il capo macchinista mi ha fatto anche tirare le corde che regolano le quinte.”
JURGEN: “La visita al Teatro Comunale di Bolzano è stata molto bella, anche perché non ero mai stato in un teatro così grande. Mi piacerebbe tornarci un giorno per vedere uno spettacolo. È stato interessante osservare il palco dall’alto e scoprire il lavoro che c’è dietro uno spettacolo.”
AGNESE: “Vedere cosa succede dietro le quinte è statobellissimo! L’ascensore per trasportare le scenografie mi ha incuriosita e salire in alto mi ha spaventata un po’, ma è stata un’esperienza che mi è piaciuta tanto.”
ALESSIA: “Salire sulla torre scenica e restare dietro le quinte, proprio dove si preparano gli attori prima di entrare in scena, è stato davvero affascinante. Era la mia prima volta in un teatro così grande!”
TUANA: “L’intera visita è stata speciale, ma il momento che mi ha colpito di più è stato quando si sono spente tutte le luci in sala e si è accesa solo quella del palcoscenico.”
NEDA: “La cosa che mi ha colpito di più è stata la grandezza del teatro. È stato bellissimo salire sul palco e poi osservarlo dall’alto. La guida ci ha fatto provare a usare le corde: per un attimo mi sono sentita una vera tecnica del teatro!”.
Le voci dei ragazzi restituiscono un’esperienza vissuta con entusiasmo, tra stupore, curiosità e meraviglia per il mondo del teatro. Hanno scoperto cosa si cela dietro le quinte: corde, luci, scenografie, spazi nascosti e tante persone che, con passione e precisione, rendono possibile la realizzazione di uno spettacolo.
La visita a teatro è stata sicuramente un’occasione di crescita e di scoperta, che ha lasciato il segno e acceso il desiderio di tornare.